Troppi soldi

In Italia l’adozione internazionale appare come unica soluzione per chi non ha alternative. L’adozione nazionale, infatti, è lenta, estremamente articolata, impossibile accedervi.

Molte coppie rinunciano alla nazionale proprio perchè sono gli enti stessi a farti presentare la rinuncia al momento dell’abbinamento. Al contrario, abbiamo conosciuto molte coppie che hanno rinunciato all’internazionale a favore esclusivamente dell’adozione nazionale, perchè i costi spropositati dell’adozione all’estero suona molto da “mercato”, simile ad un “acquisto” e per alcuni è impraticabile.

C’è chi ci ha detto che “l’adozione è roba da ricchi”.

Mi incazzavo quando sentivo una frase simile, perchè l’adozione dovrebbe essere una pratica possibile, accessibile, un istituto ben più diffuso di quello che è ad oggi. E invece…

E invece adottare sta diventando anche per noi un problema decisamente economico.

Gli enti chiedono almeno diecimila euro per i costi in Italia e all’Estero. Fra viaggi e soggiorno si può arrivare a spendere fino a 15-20 mila euro.

Ecco i costi per l’Etiopia:

Primo pagamento al conferimento dell’incarico: 2300 euro;

Secondo pagamento, alla consegna dei documenti: 4400 euro;

Terzo pagamento: alla convocazione del corso psicologico: 2061 euro;

Quarto pagamento: al consenso all’abbinamento: 1500 euro.

Totale da certificare: Euro 10.261,00

Relazioni post adottive: obbligatorie e a carico della famiglia: 150,00 euro per ogni minore adottato (costo unitario)

Sappiamo che molti rinunciano proprio per questo. E ora capisco perchè. :-/

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